Comunale chiuso, smentite le voci su una presunta inagibiltà

TERAMO – Si rincorrono indiscrezioni, da circa un paio di giorni, su presunti problemi di inagibilità del teatro comunale e, com’è ovvio in cmpagna elettorale, le letture della circostanza sono state le più disparate sui locali che, da qualche mese a questa parte, sono stati al centro di numerose polemiche nell’ambito di un dibattito più ampio sulle politche culturali dell’amministrazione. A prendere posizione ufficialmente, dopo le indiscrezioni, è il candidato sindaco Berardo Rabbuffo che in una nota dichiara: «Avevo intenzione di chiudere la campagna elettorale nel nostro glorioso vecchio Teatro Comunale. Un po’ per fare da contraltare alla apertura elettiva del sindaco uscente  e non rientrante, un po’ per tracciare la differenza tra fantasia e realtà.
Avevo intenzione, ma ho trovato chiuso. Ci piacerebbe conoscere i motivi di questa insolita serrata culturale – si elgge nella nota del candidato -. Ci sono dei problemi che vengono silenziati per via del periodo elettorale? Il vecchio Teatro comunale sarà un’incompiuta come il Nuovo teatro Comunale? Questa volta vogliamo una risposta”. E una risposta è arrivata dal momento che la società Spinozzi ha smentito problemi di agibilità della struttura. La chisura è legata semplicemente a esigenze stagionali visto che in questo periodo il Comunale è particolarmente richiesto per i saggi di fine anno, ma anche al fatto che in primavera si abbassa sensibilmente il numero di spettatori al cinema, ragion per cui sarebbero sufficenti le proposte dello Smeraldo. A questo si aggiunge però un problema dell’impianto di proiezione. Il Comunale, a differenza del multisala, è privo di un impianto adeguato alla proiezione delle pellicole in digitale che adesso vanno per la maggiore.